02.07.2020
Artista:Mario Negri
Date:
1916 — 1987, TiranoInformazioni:Scultore, Italia
Link esterno:Sito Ufficiale Mario Negri
Mario Negri
Scultore
Biografia
Mario Negri nasce nel 1916 a Tirano, in provincia di Sondrio. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, quindi frequenta il biennio di Architettura al Politecnico di Milano, dove entra in contatto con il gruppo di artisti e intellettuali che gravitano intorno alla rivista «Corrente di vita giovanile» e stringe rapporti di amicizia con Sandro Cherchi, Italo Valenti e Giacomo Manzù.
Richiamato alle armi nel 1940, il 9 settembre 1943 è catturato dai tedeschi a Bressanone. Deportato nei campi in Germania e Polonia (Deblin-Irena, Oberlangen, Bremervörde, Wietzendorf), viene liberato solo nel 1945.
Nell’immediato dopoguerra comincia a dedicarsi a tempo pieno alla scultura e avvia un rapporto molto intenso con la MAF, una delle fonderie d’arte più antiche della Lombardia. Dal 1950 affianca al lavoro di scultore quello di critico: data da quest’anno la collaborazione con «Domus», la rivista di architettura e arti decorative fondata da Gio Ponti nel ’28. L’anno successivo si sposa con Elda Magri, diplomata in pianoforte al Conservatorio di Milano. Dal matrimonio nasceranno tre figlie, Chiara, Marina e Maria Laura.
Sul finire degli anni Cinquanta esordisce nella prima importante mostra personale in Italia (Galleria del Milione, Milano, 1957) e all’estero (Grace Borgenicht Gallery, New York, 1958). Negli stessi anni instaura o consolida rapporti umani e culturali più intensi, duraturi e incisivi con Alberto Giacometti, il medico chiavennasco Serafino Corbetta, Cesare Gnudi, Franco Russoli, Luigi Carluccio, Marco Valsecchi, Lamberto Vitali, il giovane scultore RudyWach, il collezionista Han Coray e il pittore Edmondo Dobrzanski, il creatore di gioielli Karl-Heinz Reister e i fotografi Paolo Monti e Arno Hammacher. Con l’architetto Mario Tedeschi è curatore della mostra “Scultura nell’architettura”, a Sidney.
A partire dagli anni Sessanta fissa il suo studio a Milano in via Stoppani e intraprende un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Realizza anche importanti opere pubbliche, come la piazza di Eindhoven in Olanda, in collaborazione con Gio Ponti (1967) e la Grande Colonna di Robbia a Poschiavo nei Grigioni (1970). Ricopre anche numerosi incarichi di prestigio: membro della Commissione artistica consultiva della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano (1974), Accademico Nazionale di San Luca (1979), membro dell’Académie RoyaledesSciences, desLettres et desBeauxArts de Belgique di Bruxelles (1984), Accademico di merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Genova (1987).
Muore improvvisamente il 5 aprile 1987, per infarto, a Tirano.
Esposizioni personali
Esposizioni collettive in Italia
Esposizioni collettive all'estero
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