Titolo:Bologna, il dopo Fiera e i nuovi progetti.
Data:31.01.2020
Testi:Anna Romanin
Multimediali:Mattia Parodi
Bologna, il dopo Fiera e i nuovi progetti.
La Fiera mercato più longeva d’Italia chiude i battenti con un successo di numeri e di pubblico, anche per Copetti Antiquari che si confermano un punto di riferimento per il settore della scultura del Novecento.
Ad Arte Fiera 2020, Copetti Antiquari hanno scelto di essere rappresentati da Pinuccio Sciola e Mario Negri, due scultori – gestiti in esclusiva – estranei da tendenze e meccanismi di mercato e rilanciati a Bologna sulla scia di recenti successi espositivi. Sciola sarà in mostra fino al 5 marzo prossimo a Londra (qui l’articolo di approfondimento) e Mario Negri è reduce dalla fortunata mostra a Villa Necchi Campiglio, prolungata e poi chiusa gli stessi giorni di Arte Fiera. Ne abbiamo parlato qui.
E la scelta, forse difficile, ha dato loro ragione.
Lo stand, ricercato nelle forme e nei colori, e giocato sui toni del grigio, ha puntato sulla qualità. Lo spazio misurato ha esaltato alla fine il dialogo tra le opere dei due scultori, che sono rimaste le assolute protagoniste. «Rispetto alle fiere di arte moderna, in quelle di antiquariato è solitamente più diffusa la tendenza a personalizzare lo spazio espositivo. In un certo senso, qui è proprio la nostra natura di antiquari ad emergere.» – afferma Giorgio Copetti, fondatore e direttore della Galleria.
Lo stand ha avuto grande successo tra appassionati e collezionisti. Tra le sculture, alcuni pezzi da novanta come il Grande grembo o Tutta la vita insieme (citato nell’articolo di ArtsLife), le inedite Città future e un rarissimo crocifisso ligneo di fine anni Sessanta di Sciola. Scelte che non seguono logiche di mercato ma passione autentica, supportate da studi e ricerche, e che alla fine convincono. Non solo per entrambi gli artisti seguirà la pubblicazione di cataloghi delle opere portate in Fiera, a firma di Luca Nicoletti (curatore già del catalogo Mario Negri scultore a Milano) e di Giulia Pilloni (studiosa di Sciola), ma proprio in virtù dell’attenzione e dell’interesse che hanno suscitato in occasione di questa “riscoperta”, i due autori saranno sicuramente proiettati, nei mesi a venire, a ricoprire un ruolo sempre più significativo sul mercato.
Milano è la città in cui si colloca l’immediato futuro di Copetti Antiquari. Da Arte Fiera a Miart, in aprile, nella sezione Established Masters, tra le 50 gallerie specializzate nella valorizzazione dell’arte moderna italiana e straniera; e sempre a Milano con l’apertura di un nuovo spazio, un progetto spettacolare di cui a breve parleremo.
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