Titolo:Prolungata la mostra all’aperto di sculture del ‘900

Data:02.07.2020

Testo:Anna Romanin

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Prolungata la mostra all’aperto di sculture del ‘900

È stata prorogata fino a domenica 26 luglio la mostra internazionale “Scultura del Novecento” al Parco Sculture Braida Copetti. Una quindicina gli scultori presenti, di cui quattro viventi, e cinquanta le opere esposte, tra inediti e collezione permanente. L’ingresso è gratuito e le visite guidate sono garantite tutti i giovedì su appuntamento.

Il grande desiderio di stare a contatto con la natura e di ammirare sculture internazionali che non sarebbero visibili altrimenti, hanno suscitato grande interesse per la mostra en plein air “Scultura del Novecento”. La Braida ha anche ospitato – per la prima volta – le Giornate all’aperto dei FAI, Il Fondo per l’Ambiente Italiano. Ogni visita è un successo di critica e di pubblico. Così, si è voluto prolungare l’evento fino a domenica 26 luglio.

Nei due ettari di percorsi nel verde sono cinquanta le sculture di artisti internazionali, capisaldi dell’arte del Novecento. Artisti le cui opere che si trovano in spazi pubblici e collezioni private in Italia e all’estero. Venticinque hanno grandi dimensioni e costituiscono dal 2018 la collezione permanente della Braida Copetti, e a queste ne sono state aggiunte altrettante, più piccole, degli stessi autori o di nuovi artisti.

Una visita alla Braida Copetti è una passeggiata nella natura, tra storia e bellezza dell’arte.

La Braida non è divisa in sentieri da seguire: si possono seguire i numeri delle schede consegnate all’ingresso o seguire un ordine personale. Le sculture appaiono all’improvviso tra i carpini, sono raccolte all’aperto nel roccolo o in una dimensione più intima nel loggiato. Impossibile non rimanere colpiti da Organism in acciaio di Kin Seung Hwan incorniciato da foglie verde scuro tra le “utie”, dalla Pietra sonora di Pinuccio Sciola pronta a vibrare, o dal maestoso Grande Grembo di Mario Negri tra rose e ciliegi. Il marrone rossastro dell’acciaio corten di Tutto muta di Gianpietro Carlesso o il bronzo Tragedia in miniera di Marcello Mascherini contrastano con il verde brillante del prato. La rete d’acciaio di Nane Zavagno brilla sotto il sole e all’orizzonte si stagliano i profili delle montagne.

La Braida Copetti è un trionfo di arte e di natura, un curatissimo parco ai piedi delle colline del Friuli orientale, dove tutto è studiato: siepi, alberi da frutto,  filari di viti sono piante autoctone che dialogano con l’arte. Impossibile non rimanerne colpiti.

La natura regala quiete e serenità e nel contempo una grande energia.

Coordinate per la visita

Apertura giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 20:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 17:00 alle 20:00.

Visite guidate su appuntamento i giovedì 3, 10, 17, 24 luglio. L’ingresso è gratuito; è consigliata la conferma della presenza al numero 392 5598729 o con email a info@copettiantiquari.com.