Titolo:Ritorno nella Natura: sculture di Pinuccio Sciola alla Braida Copetti

Data:05.07.2021

Testi:Anna Romanin

Multimediali:Mattia Parodi

Ritorno nella Natura: sculture di Pinuccio Sciola alla Braida Copetti

Riapre il 9 luglio la Braida Copetti con una grande esposizione su Pinuccio Sciola. La mostra è un compendio della produzione dello scultore sardo degli ultimi quindici anni. Nei monoliti, le gigantesche sculture, ritroviamo il percorso sensoriale del Giardino Sonoro di San Sperate, vicino a Cagliari. Oltre agli affascinanti monoliti troveremo la foresta metallica dell’Omaggio a Gaudì, I semi della pace e La città sonora.

La voce delle pietre

Le sculture in mezzo alla Braida ritornano dove Pinuccio Sciola voleva fossero; nella Natura; tra piante e i fiori ritrovano perfetta dimora. Il suo intento di artista è stato quello di distruggere gli stereotipi, in particolare la liason tra la parola “pietra” e l’aggettivo “dura”. Per questo le Pietre Sonore hanno una voce intrinseca che per uscire ha bisogno di gentilezza, di mani carezzevoli che le tocchino in parti precise. La pietra usata da Sciola, sempre pietra locale sarda, ha una “voce” diversa: il basalto, pietra lavica, magma fossilizzato, produce un suono cupo, di terra; la pietra bianca calcarea, che contiene in sé la memoria dell’acqua in cui si forma, rimanda invece tutte le vibrazioni.

Spero che un giorno le mie opere ritornino ad essere parte della Natura, dove sono state create

Pinuccio Sciola

Le opere da vedere nell’estate 2021 alla Braida Copetti

Sei monoliti di grandi dimensioni “risonanti di richiami arcaici e poetici” poi “I semi della pace”, che sono parte di una grande installazione che si tenne nel 2008 nella Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi; un’estesa Città sonora, costituita da centinaia di piccoli elementi di pietra calcarea che si compongono in infinite combinazioni, un richiamo al futuro civilizzato dove il vero suono ricercato è quello del silenzio; Le Colonne infinite, quello che per l’artista fu l’Omaggio a Gaudì: imponenti elementi verticali composti da tubi Innocenti che si ergono a prendere le forme di una foresta metallica. Grazie al sodalizio con la Fondazione Sciola, la Braida Copetti raccoglie una produzione di grande valore. Dopo la città natale dell’artista sardo, San Sperate in provincia di Cagliari, nell’Italia continentale sarà proprio il Parco Sculture alle porte di Udine, lo spazio pubblico visitabile con il numero più importante della sua produzione artistica.

Quello che si creerà all’interno dello spazio espositivo del Parco Sculture sarà un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi, dal tatto all’udito. Le pietre sonore di Pinuccio Sciola sono opere in grado di parlare tutte le lingue del mondo, di approcciarsi a tutte le culture e a tutte le età. Accessibili a persone con qualunque tipo di disabilità in particolare visiva e uditiva.

Maria Sciola, Direttore generale Fondazione Sciola

Le Città Sonore tra Premariacco e la Biennale di Venezia

Una Città Sonora composta da alcuni di questi elementi sarà ospitata a Venezia, alla 17esima Mostra Internazionale di Architettura dal 10 al 22 agosto prossimo all’interno del Padiglione Italia. L’esposizione è intitolata non a caso “Sound Architectures” ed è curata da Pierandrea Angius. Le Città sonore, quella veneziana e quella di Premariacco, allocata sotto il loggiato in prossimità dell’edificio principale del parco, si potranno vedere in concomitanza e saranno entrambe assolutamente uniche!

La Braida Copetti: raffinata cultura a disposizione del pubblico

Questa nuova mostra alla Braida è anche una nuova soddisfazione per i Copetti che da diversi anni mettono a disposizione del pubblico una raffinata raccolta di opere. Una raccolta dove l’arte storicizzata del Novecento dialoga con linguaggi nuovi e talvolta nuovissimi, seguendo le scelte dei Copetti che mantengono sempre una personale e riconoscibile coerenza, fatta più di sentimenti che di mode del momento. Le due mostre estive dello scorso anno, dedicate alla scultura del Novecento la prima e alla personale di Kim Seung Hwan la seconda, sono state un successo di pubblico. Pubblico locale, regionale, italiano e internazionale. Non solo perchè la Braida Copetti si trova in un luogo comodo da raggiungere anche dalle vicine Austria e Slovenia, oltre che dall’Italia, ma perchè quel parco di un ettaro e mezzo tra le verdi colline dei vitigni  friulani, si presta ad essere la sorprendente tappa di un piacevole viaggio.

Abbiamo voluto ripartire con una grande mostra di livello internazionale, e siamo particolarmente orgogliosi di diventare un punto di riferimento per appassionati e collezionisti di Pinuccio Sciola, presentando un compendio così vasto della sua produzione artistica.

Giorgio Copetti, fondatore e co-proprietario Copetti Antiquari

Dettagli per le visite

Orario di apertura: da venerdì a domenica dalle 17:00 alle 20:00; solo sabato e domenica anche dalle 10:00 alle 12:00. Ingresso libero e gratuito; non è necessaria la prenotazione. Visite guidate ogni venerdì alle 17.30, previa prenotazione via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729 .