28.05.2020
Artista:Antonietta Raphaël Mafai
Date:
1895 — 1975, RomaInformazioni:Scultore/Pittore, Lituana/Italiana
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Antonietta Raphaël Mafai
Scultore/Pittore
Biografia
Antonietta Raphaël Mafai nasce a Kovno, un villaggio vicino alla capitale lituana, molto probabilmente nel 1895. In seguito alla morte del padre Simon, rabbino della comunità locale, nel 1903 si trasferisce assieme alla madre a Londra. Qui si dedica allo studio della musica:si diploma alla Royal Academy e vive tenendo lezioni di pianoforte e corsi di solfeggio nella East End. Nel 1919, poco dopo la morte della madre, si trasferisce a Parigi, dove si appassiona alle arti figurative e ha la possibilità di frequentare esponenti di primo piano dell’Espressionismo europeo. Nel 1924 decide così di trasferirsi a Roma per frequentare l’Accademia delle Belle arti. Nella Capitale conosce Mario Mafai, ventiduenne frequentante della scuola libera del nudo di Via Ripetta, annessa all’Accademia. Tra i due nasce un legame che si trasforma presto in una relazione a distanza: mentre Mario rimane a Roma, Antonietta si trasferisce a Firenze per continuare a vivere dando lezioni private di musica. In pochi anni Antonietta partorisce tre figlie: Maria Raffaella (Miriam), che diventerà giornalista e scrittrice, Simona, futura senatrice, e Giulia, in seguito costumista e scenografa.
Nel 1927 Mario e Antonietta si trasferiscono in un ampio appartamento al n°325 di via Cavour, del quale una parte viene adibita a studio. L’abitazione diventa punto di riferimento per intellettuali (tra i quali Enrico Falqui, Giuseppe Ungaretti, Libero De Libero, Leonardi Sinisgalli) e artisti come Scipione e Marino Mazzacurati. Il cenacolo, che Roberto Longhi definisce “Scuola di via Cavour”, conosce un biennio di attività particolarmente intensa. Più che una vera e propria corrente, il primo embrione di quella che sarà ribattezzata la “Scuola romana”è un gruppo di artisti accomunati da una vena espressionista, in aperta contrapposizione al movimento Novecento e al “ritorno all’ordine”.
Antonietta Raphael esordisce nel 1929 alla I sindacale del Lazio. Dal 1930 riprende a peregrinare tra Parigi (dove frequenta lo scultore Epstein) e Londra per tre anni, durante i quali accantona la pittura per dedicarsi esclusivamente alla scultura. Nel 1933 torna a Roma per ricongiungersi a Mario finché, nel 1938 è costretta a trasferirsi in campagna e a Genova per sfuggire alle leggi razziali. Torna a Roma solo nel 1943, dopo la caduta del fascismo, e vi rimane fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Nel dopoguerra comincia a riscuotere i primi significativi apprezzamenti dal parte della critica a partecipare a importanti rassegne artistiche. Nel 1948 esordisce alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia (dove partecipa a tutte le successive edizioni fino al 1954). Nel 1952 vede realizzata la sua prima importante mostra antologica alla Galleria dello Zodiaco di Roma e quattro anni dopo vince un “premio acquisto” alla quarta edizione del Premio Spoleto. Le sue opere vengono quindi esposte a Pechino e di lì a poco prende parte a molte mostre collettive in Europa, Asia e Stati Uniti.
Negli anni Sessanta produce sculture e grandi dipinti con temi biblici, in alcuni dei quali fa riferimento alla morte di Mario, avvenuta nel 1965. Sul finire del decennio realizza la fusione in bronzo di diverse vecchie sculture in gesso e si dedica alla litografia. Muore a Roma nel 1975.
Esposizioni personali
Esposizioni collettive
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